Scenario delle costruzioni 2023: Bilancio e prospettive

Un recap conciso per tirare le somme dell’anno che si conclude, con uno sguardo alle prospettive del settore delle costruzioni: quali novità ci attendono e quali scenari si delineano a breve e lungo termine?
Il bilancio del 2022
Il 2022 si è rivelato un anno da record, con importanti picchi di crescita. Secondo i dati ANCE, il settore delle costruzioni è cresciuto del 12% con un incremento occupazionale di 293.000 persone. Gli investimenti hanno raggiunto i livelli del 2015, mentre le manutenzioni ordinarie, spinte dalle agevolazioni fiscali, hanno portato a una crescita complessiva del 23,6% rispetto al 2021.
Prospettive per il 2023
Il contesto internazionale e nazionale resta incerto, ma le previsioni per il 2023 indicano una stabilizzazione degli investimenti. Si ridurranno gli interventi di riqualificazione privata (-9%), mentre aumenteranno gli investimenti pubblici, trainati dai progetti del PNRR. Le opere pubbliche diventeranno il motore principale del mercato edilizio almeno fino al 2027.
Secondo il rapporto del CRESME, i driver dei prossimi anni saranno sostenibilità e digitalizzazione, con l’obiettivo di incrementare la produttività, ridurre i margini di errore e migliorare la reputazione del settore.
Il ruolo della digitalizzazione
La digitalizzazione ha accelerato i processi negli ultimi anni, trasformando sia la sfera privata che quella professionale. Per affrontare le nuove sfide, le imprese devono dotarsi di strumenti digitali affidabili come la suite Ergo di Infominds, che consente un maggiore scambio di dati sicuro e strutturato.
Adottare tecnologie digitali e puntare alla sostenibilità è oggi indispensabile per restare competitivi, facilitare la collaborazione e accogliere l’innovazione nel settore edilizio.
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