Graphical User Interface: come Radix+ semplifica l’ERP

Una Graphical User Interface (o GUI) è un’interfaccia che serve per utilizzare PC, tablet e altri dispositivi. Le GUI utilizzano elementi grafici come icone, menu e immagini per facilitare l’esperienza utente. L’interfaccia grafica utente si utilizza sia nei sistemi operativi sia nelle applicazioni singole. Senza Graphical User Interfaces la rivoluzione digitale non sarebbe stata concepibile. La GUI ha permesso anche agli utenti meno esperti di familiarizzare rapidamente con i programmi: icone generalmente comprensibili e testi esplicativi garantiscono un’elevata facilità d’uso.

Tuttavia, non tutte le interfacce sono uguali. La progettazione dell’interfaccia utente di un software gestionale rappresenta una delle sfide più complesse nel design digitale: come trasformare processi aziendali articolati in interazioni intuitive, mantenendo efficienza e precisione?

GUI e design dell'interfaccia di Radix+

Il caso Radix+
È proprio questa sfida che ha affrontato il team di Infominds nello sviluppo di Radix+, la nuova generazione della loro piattaforma ERP dedicata alle PMI italiane. Radix+ gestisce l’intero ciclo aziendale – dalla contabilità alla logistica, dal CRM al controllo di gestione – per aziende che necessitano di strumenti potenti ma accessibili. Il software si rivolge principalmente a imprese che cercano un sistema integrato capace di crescere con loro, senza la complessità e i costi dei tradizionali ERP enterprise. Per sviluppare una GUI semplice e intuitiva, è importante capire anche gli aspetti psicologici ed ergonomici degli utenti. Ecco perché la grafica di Radix+ è frutto di una collaborazione con l’ateneo universitario di Trento e un’azienda tedesca specializzata in design tecnico. A questi due enti rinomati si aggiunge, naturalmente, l’esperienza pluriennale nel campo dei software gestionali con i team Infominds e l’ascolto dei nostri clienti, delle loro esigenze e richieste.

La complessità nascosta: perché i software gestionali sono diversi

I software gestionali presentano sfide uniche rispetto alle comuni applicazioni consumer. Gli utenti devono gestire simultaneamente flussi informativi eterogenei – dalla contabilità alla logistica – spesso sotto pressione temporale. La ricerca di Nielsen Norman Group dimostra che in contesti lavorativi complessi, un’interfaccia mal progettata può aumentare del 40% il tempo di completamento dei task e del 25% il tasso di errori.

Chi utilizza tutti i giorni il software deve, infatti, comprendere in modo intuitivo le tipologie di icone proposte, con l’aiuto dell’utilizzo dei colori e delle suddivisioni tematiche.

Per Radix+, questo si traduce in decisioni progettuali specifiche: ogni elemento dell’interfaccia deve supportare la memoria di lavoro dell’utente, ridurre il carico cognitivo e permettere rapidi switch tra diverse modalità operative.

L’uso dei colori e la tipologia di icone

Il colore è uno strumento molto potente per la memorizzazione delle varie funzioni e aree di interesse del software. Proprio per questo in Radix+ le aree sono suddivise anche grazie a colori diversi. Questo aiuta a velocizzare il lavoro di tutti i giorni, collegando un particolare colore ad alcune funzionalità precise.

Le icone utilizzate seguono un design minimale, concreto ed essenziale, disegnate con bordi e spazi vuoti all’interno. Questo rende l’utilizzo del software meno “pesante” e stancante rispetto al passato.

Un altro aspetto importante per chi organizza e progetta una GUI è studiare un design che possa definirsi “oltre le mode del momento”: il software gestionale è uno strumento di lavoro utilizzato per molte ore durante la settimana lavorativa. Per questo motivo è utile pensare ad un design semplice, che va dritto al punto.

I primi riscontri: i test interni

Prima di lanciare sul mercato un nuovo software facciamo una lunga fase di test interna: i collaboratori Infominds e ACS Data Systems hanno testato per primi il nuovo Radix+. E proprio i collaboratori sono i nostri critici più severi.

L’uso di queste icone e dei colori, la struttura del cockpit e delle tabelle interne hanno facilitato la comprensione dei passaggi da effettuare e velocizzato i processi quotidiani. La GUI, infatti, non è solo un vezzo estetico, è uno strumento forte e utile, per migliorare l’utilizzo del software in tutte le funzionalità previste.

Le App di Radix+

Anche le App, naturalmente, hanno una GUI dedicata: l’utilizzo delle App prevede uno studio dedicato ai formati dello smartphone e dei tablet, che rendono la lettura e l’utilizzo delle varie funzionalità completamente diverse dall’esperienza al PC.

Il nostro team di sviluppo dedicato al mondo mobile studia, infatti, la miglior user experience per questi strumenti, oggi sempre più utili per la modalità di lavoro in mobilità, che sta prendendo il sopravvento.

Una GUI ben progettata in ambiente gestionale non è un vezzo estetico ma un moltiplicatore di produttività. Ogni decisione progettuale deve essere guidata da evidenze comportamentali e validata attraverso metriche oggettive. Il design non è arte applicata, ma ingegneria dell’esperienza umana.

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