Filiera edile: una corsa ad ostacoli

Il mondo dell’edilizia si sta muovendo sempre più in fretta e i numeri crescono esponenzialmente: più cantieri, più professionisti, più collaborazioni esterne, più materiali. Ma, purtroppo, insieme all’aumento della mole di lavoro si moltiplicano anche le problematiche da affrontare per gestire gli imprevisti quotidiani del cantiere. Vediamo insieme i 3 ostacoli più significativi.
1. Collaborazione interna
La collaborazione sembra un aspetto quasi scontato: i dipendenti di ogni impresa collaborano tra loro per svolgere i vari compiti e per raggiungere gli obiettivi definiti.
Nella filiera edile questo aspetto è particolarmente complesso e delicato: la quotidianità lavorativa si distribuisce in luoghi non solo geograficamente distanti, come cantieri e uffici, ma anche con professionalità differenti che spesso hanno difficoltà nel trovare un “linguaggio comune” per gestire al meglio il flusso di lavoro. Perché se è vero che un impiegato svolge un lavoro ben distinto dal capo cantiere bisogna sempre ricordare che tra i due c’è una comunicazione e assistenza reciproca costante.
L’ufficio acquisti riceve richieste direttamente dal capo cantiere, da fornitori esterni e dai clienti tramite canali informali come WhatsApp per la gestione del cantiere, telefonate ed sms. La confusione è dietro l’angolo: c’è il rischio di dimenticare qualcosa, non capire bene quali siano le priorità, fare inserimenti di ordini con tempistiche o quantitativi errati. Ma oltre a questi aspetti relativi ai processi si creano malintesi che nuocciono al clima di squadra, che invece è fondamentale.
2. Integrazione impresa/fornitori esterni
Abbiamo purtroppo imparato negli ultimi tempi che i listini possono variare con molta velocità: se sommiamo gli aumenti di prezzo e la mancanza vera e propria di materiali come risultato avremo una situazione altamente instabile, che si ripercuote dai fornitori all’impresa edile che deve far quadrare i conti prospettati al cliente.
La comunicazione tempestiva qui diventa fondamentale: tra azienda e fornitori esterni il rapporto è talvolta complicato proprio perché non c’è una linearità nel passaggio delle informazioni.
Se all’apparenza una comunicazione al volo, magari con una telefonata di aggiornamento, può sembrare una soluzione facile e veloce, dobbiamo anche pensare che queste informazioni dovrebbero essere invece integrate in un “archivio” o, ancora meglio, in un flusso che è in costante cambiamento (il gestionale).
La flessibilità che viene associata alle comunicazioni informali non tiene conto, inoltre, del tempo e margine di errore che c’è successivamente nell’inserimento dell’informazione nel sistema utilizzato dall’impresa.
3. Perdita del controllo
Negli ultimi tempi i bonus dedicati al mondo dell’edilizia sono stati numerosi: il lavoro è letteralmente esploso portando di conseguenza molti cantieri da gestire contemporaneamente, personale da assumere, materiali da acquistare, subappalti, fornitori esterni…
A tutto questo dobbiamo aggiungere anche i prezzi dei materiali che aumentano costantemente: avere i listini aggiornati è necessario per poter calcolare al meglio l’andamento dei costi/ricavi.
Non ci si può, dunque, affidare al solo buon senso ma è necessario registrare ogni informazione, raccogliere dati precisi e corretti per poter svolgere una pianificazione a medio e lungo termine. In questo modo è possibile gestire il lavoro quotidiano senza preoccupazioni ed errori.
Quali soluzioni adottare?
I 3 problemi di cui finora abbiamo parlato possono essere risolti sfruttando tecnologie e strumenti semplici ma mirati.
1) Collaborazione interna → App.
Per la gestione ottimale del cantiere e di tutte le attività quotidiane ci sono App dedicate, che permettono una comunicazione sicura e veloce tra tutti i lavoratori, siano essi in ufficio o operativi in cantiere.
Qualche esempio? In cantiere servono sempre i documenti a disposizione ma chiamare costantemente in ufficio per un invio tramite email non è molto comodo. Con un’App dedicata alla condivisione dei documenti la consultazione da ogni luogo è immediata, senza far perdere tempo ad altri colleghi. Inoltre sono sicure, in quanto è possibile gestire accessi e permessi, così da far vedere i documenti corretti ad ogni settore o persona di competenza.
In questo modo ogni lavoratore è al contempo sia autonomo nel segnalare ordini, fatture in scadenza, necessità e problematiche direttamente dal cantiere, sia in collaborazione con tutto il team, che viene aggiornato in tempo reale.
2) Integrazione impresa/fornitori esterni → EDI.
Il problema dell’integrazione tra impresa e fornitori esterni può essere risolto utilizzando una soluzione già ampiamente collaudata in settori come la GDO o l’automotive: l’EDI (Electronic Data Interchange).
Con un sistema di interscambio dati non solo gli interlocutori interni ma anche i fornitori esterni possono inviare, ad esempio, aggiornamenti di listino che arrivano direttamente al gestionale, oppure un recap di tutte le bolle mensili, semplificando la quotidianità lavorativa dell’ufficio acquisti.
3) Perdita del controllo → Business Intelligence.
La frenesia portata dalle agevolazioni fiscali non deve distogliere l’attenzione dai dati, fondamentali per evitare rischi che possono compromettere gravemente l’impresa.
Un gestionale può aiutare a risparmiare tempo e avere sempre a portata di mano la panoramica generale delle attività, con una visione non solo attuale ma anche futura. È qui che entra in gioco la Business Intelligence di cantiere, che permette di analizzare e visualizzare i dati più rilevanti per capire l’andamento passato e presente, individuare criticità e cogliere opportunità di crescita.
I cantieri diventano ogni giorno più complessi: la tecnologia giusta può trasformare i problemi in occasioni di crescita. Confrontiamoci insieme per capire quali strumenti renderebbero più semplice la tua gestione quotidiana.