Come implementare il BIM nell’impresa edile con ERGO e REGOLO BIM

Edilizia Ergo 04/06/25

Dal 1° gennaio 2025 il BIM è obbligatorio per gli appalti pubblici con importo superiore ai 2 milioni di euro.

La transizione al BIM richiede un’attenta pianificazione, dove la formazione del personale rappresenta la sfida principale – tanto da aver influenzato la nuova modifica delle soglie di obbligatorietà. Il percorso di implementazione si sviluppa su tre fronti fondamentali.
Sul fronte tecnologico, è sufficiente dotarsi di un software di lettura BIM compatibile con il formato standard internazionale IFC.

L’integrazione di software gestionali come ERGO con piattaforme BIM (ad esempio attraverso Namirial) completa questo ecosistema digitale, garantendo un controllo puntuale del progetto e minimizzando il rischio di errori in ogni fase realizzativa.
• Gestione prezzari regionali online
• Integrazione con formati IFC e XPWE
• Aggiornamento automatico del computo
• Gestione WBS e GANTT di progetto
• Controllo costi e ricavi in tempo reale
• Gestione documentale integrata
Questa digitalizzazione del processo costruttivo non si limita alla fase di realizzazione, ma si estende all’intero ciclo di vita dell’opera. Il modello BIM, infatti, diventa un archivio digitale prezioso per la successiva gestione dell’immobile, facilitando la pianificazione e l’esecuzione degli interventi manutentivi con precisione e efficacia.

Dal progetto al computo. Dal budget al consuntivo. Dal cantiere alla sede. Tutto con una sola soluzione. La gestione snella del cantiere parte dalla progettazione BIM e si evolve in un unico software integrato tra ufficio, cantieri e APP che permette una comunicazione facile ed un’informazione certa e precisa.

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