La patente a punti è una nuova regola per migliorare la sicurezza nei cantieri. Ma cosa
rischia chi non segue le regole? Quando scattano le multe e chi è responsabile di farle
rispettare?
La recente circolare dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl) chiarisce i dubbi su sanzioni e sospensioni della patente a punti per i cantieri edili. La nota del 9 dicembre, basata sull’articolo 27 del Decreto Legislativo n.81/2008, spiega le principali novità. Questo documento segue un’altra circolare (n. 4/2024) e tiene conto delle indicazioni del Ministero del Lavoro.
Ecco i punti principali che devi sapere.
Cosa succede se il punteggio della patente a crediti scende sotto i 15 punti?
Se una ditta sta già lavorando a un appalto o subappalto e ha completato più del 30% dei
lavori previsti dal contratto, può continuare le attività anche con meno di 15 crediti. Tuttavia,
questo è possibile solo se non ci sono provvedimenti di sospensione dei lavori previsti da
altre regole (art. 14 del Decreto Legislativo n. 81/2008).
Questa regola si applica quando un’azienda, che all’inizio aveva una patente valida, perde
crediti durante i lavori fino a scendere sotto la soglia minima di 15 punti.
Regole per completare i lavori nei cantieri
Secondo la circolare n. 4/2024, per capire se è possibile continuare i lavori con meno di 15 crediti, bisogna controllare il valore dei lavori indicato nel contratto o nel capitolato dell’appalto o subappalto. Questo calcolo si fa solo per i lavori affidati a quella specifica impresa o lavoratore autonomo, senza considerare il valore totale del cantiere.
Quando si può continuare?
Se l’impresa o il lavoratore autonomo ha già completato più del 30% dei lavori previsti dal contratto, allora può continuare a lavorare sullo stesso cantiere. Ma se non ha raggiunto questa soglia, deve fermare le attività, a meno che non abbia un nuovo permesso.
Chi deve dimostrare il superamento del 30%?
L’impresa o il lavoratore autonomo devono fornire la prova di aver superato il 30%. Senza questa prova, non possono continuare i lavori.
Casi esclusi
Questa regola non vale per chi non ha mai avuto la patente o non ha richiesto la registrazione sul portale ufficiale.
Sanzioni per chi lavora senza patente
Chi lavora in un cantiere senza patente, con meno di 15 crediti, o senza un documento equivalente, rischia una multa. La sanzione è pari al 10% del valore dei lavori indicati nel contratto, con un minimo di 6.000 euro. Questa multa non può essere evitata con le procedure di diffida previste da altre leggi (art. 301-bis del D. Lgs. n. 81/2008).
Come si calcola la sanzione?
Il valore dei lavori si calcola senza considerare l’IVA e si basa sul contratto, sul capitolato o su preventivi accettati dal committente.
Chi deve fornire i documenti?
Durante i controlli, l’azienda, il lavoratore autonomo o il committente devono mostrare i documenti richiesti (come contratti, capitolati o preventivi), in base alle regole della legge n. 628/1961.
Cosa succede se il valore dei lavori non è specificato?
Se nel contratto di appalto o subappalto il valore dei lavori non è indicato, la multa sarà
automaticamente di 6.000 euro, cioè il minimo previsto. L’importo esatto della sanzione sarà
calcolato seguendo le regole dell’art. 16 della legge n. 689/1981, e l’Ispettorato del lavoro
locale sarà responsabile di emettere il provvedimento.
Chi può fare i controlli e applicare le multe?
Tutti gli organi di vigilanza previsti dall’art. 13 del D. Lgs. n. 81/2008 possono accertare le violazioni e applicare le sanzioni.
Dove finiscono i soldi delle multe?
Le somme raccolte andranno al bilancio dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per migliorare i sistemi informatici legati alla patente a crediti. Il pagamento deve essere fatto tramite il codice IBAN indicato o attraverso il sistema PagoPA.
Novità nei sistemi di pagamento
Con PagoPA integrato nei verbali unici, gli ispettori non dovranno più indicare l’IBAN, ma sarà comunque importante fornire ai trasgressori le istruzioni per compilare correttamente la causale del pagamento.
Nuovi codici per le infrazioni
Il sistema informativo Vico è stato aggiornato con due nuovi codici per le violazioni:
• 8108/27/1: per chi non ha la patente a crediti.
• 8108/27/2: per chi ha meno di 15 crediti sulla patente.
Esclusione dai lavori pubblici e allontanamento dal cantiere
Chi non rispetta le regole sulla patente a crediti rischia di essere escluso dai lavori pubblici
per sei mesi. Questo provvedimento viene deciso dal Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, che viene informato dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) e dagli organi
competenti, come indicato nella circolare n. 4/2024.
Allontanamento immediato dal cantiere
Se un’impresa o un lavoratore autonomo non ha la patente, ha meno di 15 crediti o non presenta un documento equivalente, gli ispettori del lavoro devono allontanarli dal cantiere. Questo vale anche per cantieri temporanei o mobili (art. 89, comma 1, lett. a).
Effetti dell’allontanamento
Gli interessati saranno informati che non possono più lavorare in alcun cantiere fino a quando non risolvono la situazione. La mancata ottemperanza può comportare ulteriori conseguenze legali, come previsto dall’art. 650 del Codice Penale.
Controlli obbligatori per chi commissiona i lavori
Cosa devono fare il committente o il responsabile dei lavori?
Con la modifica introdotta dall’art. 90, comma 9, lett. b-bis) del D. Lgs. n. 81/2008, chi commissiona i lavori (o chi li gestisce) ha l’obbligo di verificare che:
• Le imprese o i lavoratori autonomi abbiano la patente a crediti o un documento
equivalente.
• Nei casi di subappalto, sia confermata la regolarità delle imprese.
• Per le imprese non soggette alla patente, venga fornita l’attestazione SOA.
Cosa succede se non vengono fatti i controlli?
Se il committente o il responsabile dei lavori non verifica queste condizioni, rischiano sanzioni amministrative:
1. Lavori affidati a chi non ha la patente o l’attestazione SOA
• Multa da 711,92 euro a 2.562,91 euro.
• Applicabile con diffida secondo l’art. 301-bis del D. Lgs. n. 81/2008.
• Codice infrazione Vico: 8108/90/32.
2. Lavori affidati a chi ha una patente con meno di 15 crediti
• Stessa multa e modalità di applicazione.
3. Perdita di validità della patente dopo l’affidamento
• Se il titolo abilitativo scade, viene revocato o i crediti scendono sotto 15 dopo che i lavori sono stati affidati, il committente o il responsabile dei lavori non saranno sanzionati.
Verifiche e sanzioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi
Sanzione per chi non rispetta le regole
Nei confronti delle imprese esecutrici o dei lavoratori autonomi che non rispettano le nuove regole sulla patente a crediti, si applica la sanzione prevista dall’art. 27, comma 11, del D. Lgs. n. 81/2008. Questa consiste nel 10% del valore dei lavori affidati, con un minimo di 6.000 euro. La data di affidamento dei lavori diventa cruciale per stabilire l’applicabilità della sanzione: non basta la data del contratto, ma è necessario effettuare un approfondimento su quando realmente i lavori sono stati affidati.
Data di entrata in vigore e verifica da parte del committente
L’obbligo per il committente e il responsabile dei lavori di verificare il possesso della patente o di un documento equivalente è entrato in vigore il 1° ottobre 2024. Le verifiche devono essere fatte al momento dell’affidamento dei lavori, indipendentemente dal numero di imprese o lavoratori autonomi coinvolti. Se non si verifica il possesso del titolo abilitante, la sanzione prevista si applica.
Sospensione e revoca della patente
Per la sospensione e la revoca della patente, è disponibile un modulo informatizzato, come indicato nella nota prot. 2096 del 4 dicembre scorso. L’INL fornirà ulteriori indicazioni se emergono problematiche operative nei primi mesi di applicazione della disciplina.
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