Scegliere un software per gestire e controllare i propri cantieri non è banale. Bisogna considerare numerosi aspetti e variabili. Per fortuna esistono delle linee guida che, una volta seguite, garantiscono l’ottenimento di un buon risultato.
Essere un’impresa edile o un impiantista in questo periodo storico rappresenta, quanto meno, un’esperienza frizzante. Finalmente, dopo anni di fatiche e sacrifici sono tornati investimenti consistenti nel settore che permettono di impostare una crescita strutturale vitale per il futuro. D’altro canto, certe crisi e certi scenari che si stanno manifestando ce li saremmo volentieri risparmiati. In ogni caso, dopo anni di immobilità, le cose si stanno muovendo. I vari PNRR, Super Bonus, BIM e transizione ecologica saranno gli argomenti principali da affrontare per lo sviluppo dell’edilizia nei prossimi anni. Dobbiamo riuscire però a non trattarli solo come slogan, ma delle vere sfide da vincere.
La domanda ora è abbastanza semplice: come si sfrutta l’occasione? Come facciamo a vincere questa sfida?
Il ruolo della tecnologia
Le ANCE, le CNCE e le varie Scuole edili, in realtà, sono anni che ci comunicano la ricetta vincente per affrontare le sfide che il futuro ci presenta. Si tratta, molto banalmente, di un mix di formazione e tecnologia.
Bisogna investire nelle proprie persone e insegnar loro nuove tecniche non solo di costruzione, ma anche di gestione dei processi e approccio al problema. Non stiamo parlando necessariamente di corsi di laurea o master settoriali. Tante volte bastano anche corsi di approfondimento e aggiornamento proposti dalle varie scuole. Ad alcuni può sembrare tempo perso, ma anche un piccolo investimento in formazione, nel medio e lungo termine, sa portare enormi vantaggi all’impresa.
Per il discorso sulla tecnologia, le cose si complicano leggermente. Da un lato, infatti, ci sono tutte le tecnologie legate alla produzione e alla costruzione: macchinari, tecniche costruttive, materiali, ecc. Dall’altro c’è tutto il tema dei processi e della gestione degli stessi tramite tecnologie digitali e software (che tratteremo qui).
Negli ultimi 18 mesi il numero dei cantieri attivi per impresa è esploso. Tante imprese o piccoli impiantisti che prima gestivano 1-2 cantieri alla volta, ora si trovano a doverne gestire 5-10 o anche di più contemporaneamente. Gestire una mole di lavoro così intensa e caratterizzata da centinaia di scadenze pressanti e documenti da protocollare, gestire e archiviare è per definizione stressante e complesso. Idealmente, sarebbe necessario avere:
processi snelli;
collaborazione e perfetta comunicazione tra i reparti;
una struttura solida;
persone dedicate a questo lavoro
tempo per gestire tutte le cose
Tuttavia, sappiamo che la realtà è molto diversa. Le imprese non hanno mai tempo, risorse e mezzi per dedicarsi alla gestione dei propri cantieri. Questo inevitabilmente si traduce in ritardi nelle consegne, esplosione dei costi, perdita di documenti importanti, litigi in azienda e ansia. Tanta ansia. Per far fronte a questi problemi, però, ci sono numerose soluzioni alla portata di tutti e, soprattutto, immediatamente disponibili: i software di gestione e controllo di cantiere.
Come scegliere il software perfetto per il controllo di cantiere
Sul mercato esistono diverse soluzioni gestionali capaci di seguire l’azienda nel proprio ciclo attivo e passivo. Non tutte però sono adatte ad imprese edili e impiantiste. Capire cosa fa per noi può essere un procedimento molto difficile e lungo. E, per contrapposto, si rischia di prendere una decisione sbagliata per la troppa fretta, creando così un grosso danno all’azienda.
Come fa quindi l’impresa edile a scegliere il software perfetto per la gestione e il controllo dei suoi cantieri? Beh, è abbastanza facile. Deve sostanzialmente assicurarsi che il software e il partner che va a scegliere rispetti 4 caratteristiche principali. Software e partner devono essere:
competenti
scalabili
solidi
semplici
Competenza
Forse la caratteristica più banale da spiegare. Un software si può anche creare da zero e su misura delle esigenze dell’impresa, ma questo richiede tanto sforzo. Non solo economico, ma anche di tempo per spiegare al proprio partner come funziona il nostro settore, quali sono le nostre esigenze e come si dovrebbe comportare il software in ogni occasione.
Per questo è importante scegliere un software gestionale e un partner capace e competente nel nostro settore. La soluzione che andiamo a scegliere deve seguirci nei nostri processi quotidiani e in quelli straordinari, ma deve anche consigliarci nel momento del bisogno. E questo lo può fare solo un software che è già stato largamente impiegato in un settore. Generalmente, quindi, i software più diffusi e utilizzati da imprese come la vostra sono, spesso, quelli che fanno per voi.
Scalabilità
Questa caratteristica è già più complessa da interpretare. Quando adottiamo un software gestionale ci aspettiamo che questo riesca a risolvere immediatamente i nostri problemi. Ovvero, ci aspettiamo che sappia coprire e gestire i processi che ad oggi stiamo gestendo in modo poco efficiente. Quindi vorremo attivare unicamente quei moduli utili per noi al momento. Ricordiamoci, però, che un software di gestione e controllo di cantiere non si cambia tanto di frequente: generalmente ogni 7-10 anni. Per questo dobbiamo anche provare a guardare al futuro.
Non serve la sfera di cristallo e sapere esattamente cosa ci servirà in 10 anni, ma è necessario assicurarsi che il software che scegliamo oggi abbia la possibilità di attivare altri moduli e coprire un ampio set di altri processi che noi ad oggi non gestiamo. Questo ci rassicurerà, in parte, di poter scalare l’utilizzo del software sulla base delle nostre esigenze future. Pensate solo alle varie APP per la gestione del cantiere che magari oggi non ha senso utilizzare, ma che domani invece diventeranno imprescindibili.
Solidità
Questo punto è strettamente legato ai primi due ed è riferito più al partner che sceglieremo, che al software stesso. È imperativo che il partner che dovrà seguirci nel nostro processo di digitalizzazione sia solido, sia in termini finanziari che in termini di intenti di crescita nel settore.
Un’azienda solida e intenzionata a sviluppare il mercato del software edile ci permette di poter progettare il nostro futuro su solide basi. È abbastanza logico. Innanzitutto, un’azienda finanziariamente solida, ben strutturata ed in crescita è più probabile che resti sul mercato più a lungo di una piccola impresa che galleggia in balia degli eventi. Inoltre, manifestare un chiaro intento di investire nel nostro settore da parte del nostro partner ci assicura che il software che sceglieremo sarà sempre aggiornato a norma di legge e in continua evoluzione con le tendenze di mercato. Soprattutto perché, come detto prima, il software di gestione dei cantieri non si cambia tutti i giorni e per questo è importante che il nostro partner ci proponga continui sviluppi e progressi tecnologici.
Semplicità
Il software gestionale lo useranno titolari, amministrativi, ma anche tecnici e altre figure all'interno dell'azienda. Giornalmente. Per questo è necessario che sia semplce ed immediato. I software di gestione di cantiere devono gestire tematiche complesse ed è giusto che siano ramificati. Ma l'utente non deve percepire questa complessità. I moduli devono essere pensati per chi li deve poi utilizzare nel lavoro di tutti i giorni con la fretta che spesso accompagna certe attività. La semplicità del software deve accompagnare, ma anche aiutare l'utente nell'esecuzione del compito.
Un software adatto alle nostre esigenze
Ovviamente, ci sono tanti altri parametri da considerare nella scelta di un software. Non ultimo, quello del prezzo. Ma riuscire a soddisfare le quattro caratteristiche che abbiamo visto assieme, già ci indirizzerà verso la scelta adatta alle nostre esigenze di oggi e di domani.
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