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Certificato APE: che cos’è l'attestato di prestazione energetica e come cambia nel 2026

L'APE, il cui significato letterale è Attestazione Prestazione Energetica, è un documento che serve per attestare l'efficienza energetica di un'abitazione. In molti casi, l'APE è obbligatoria e rappresenta uno strumento importante per conoscere il reale consumo di un fabbricato dal punto di vista energetico. Per l’attestazione APE la “Direttiva casa Green” ha introdotto delle novità, che dovranno essere adeguate entro il 29 maggio 2026;


Cos'è il certificato APE?

Con il termine APE, s’intende l’Attestazione Prestazione Energetica. La storia dell’APE parte da lontano. Inizialmente, la certificazione energetica degli edifici è stata introdotta con la legge 10/1991 e poi, negli anni successivi, ci sono state alcune modifiche legislative fino ad arrivare alla scala colorata composta da lettere che comunemente siamo abituati a vedere.


In termine assoluto, si è voluta dare una scala di lettura riconoscibile, facilmente leggibile e velocemente interpretabile dai cittadini e certificata secondo un sistema internazionale.

La sua introduzione nel tempo è stata lenta ma graduale, infatti, dal 1° luglio 2009 la redazione delle certificazioni è obbligatoria.


Inizialmente, in caso di compravendita e poi, dal 1° luglio 2010 è stata resa obbligatoria in caso di locazione del fabbricato. Poi, il suo inserimento è proseguito per gli annunci immobiliari e, dal 2015, è obbligatoria quasi sempre.


In quali casi è obbligatorio il rilascio del certificato energetico?

L'APE è obbligatoria per i seguenti casi:

  1. Compravendita;

  2. Atti di trasferimento gratuito di fabbricati;

  3. Affitto di edifici o singole unità immobiliari;

  4. Annunci di vendita o affitto di unità immobiliari;

  5. Edifici di nuova costruzione per agibilità del fabbricato;

  6. Ristrutturazione importanti;

  7. Per usufruire del Superbonus e valutare il salto delle due classi;

  8. Per Ecobonus e altri bonus legati ad interventi di efficientamento energetico;

  9. Edifici pubblici, aperti al pubblico;

  10. Per tutti gli impianti termici o di climatizzazione di edifici pubblici.

Da non confondere APE con AQE (Attestato di Qualificazione Energetica), il quale è un documento di asseverazione che viene redatto e firmato dal direttore Lavori. Esso riguarda la realizzazione degli impianti energetici e la loro corrispondenza con la relazione energetica.


Come sono realizzati i certificati energetici APE?

Per redigere l’APE bisogna incaricare un tecnico certificatore abilitato a svolgere la funzione. Il tecnico deve fare un’analisi attenta dal punto di vista energetico del fabbricato, analizzando l’esposizione dell’immobile al sole, le caratteristiche delle murature e degli infissi, la tipologia degli impianti presenti per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria ed eventuali impianti di ventilazione e di produzione di energie rinnovabili.


A seguito di questa anamnesi e tramite un software scaricabile dal sito della regione di riferimento (per il Veneto l’applicativo è sul portale di Ve.Net.energia-edifici), tramite l’inserimento dei dati richiesti il certificatore redige il documento APE, che poi va conservato dal proprietario ed inviato dal certificatore alla regione presso gli uffici preposti.


Come si leggono gli attestati di prestazione energetica?

L’APE è un unico modello standard in cui è riportato il numero dell’attestato, che viene in automatico attribuito dalla regione, il soggetto certificatore e la validità dello stesso.

Le altre sezioni importanti del modello riguardano i dati dell’immobile, gli eventuali accorgimenti migliorativi da apportare all’impianto e, naturalmente, la classe energetica.


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Per riconoscere l’indice di prestazione energetico, nel documento APE è stata introdotta una scala di classi energetiche con indicatori alfabetici facilmente comprensibili. Questa scala è diventata di uso comune anche per l’acquisto dei grandi elettrodomestici perché aiuta velocemente a capire il loro consumo energetico.


La scala parte dalla lettera A, che indica il consumo energetico minore, per arrivare alla lettera G, caratterizzata da alti consumi energetici.

Importante è anche il dato di kWh/m² anno, il quale ci rileva i consumi che poi ritroviamo e possiamo confrontare nelle bollette. Altro dato interessante riguarda i riferimenti, i quali ci indicano la media dei consumi per i fabbricati simili.

Per la compilazione, il certificatore dovrà attenersi alle indicazioni ripartite dalla regione.


a.p.e. significato energetico
Prestazione energetica globale

A cosa serve la certificazione energetica APE?

Possiamo affermare che l’Attestazione di Prestazione Energetica è importante per conoscere il reale consumo dal punto di vista energetico di un fabbricato.

Il nostro obiettivo è un edificio a energia quasi pari a zero, il quale produce e consuma energia lo stretto necessario per il fabbricato, non dovendo assumere forze energetiche esterne che comportano un uso sconsiderato del suolo.

Se riusciamo a costruire con attenzione attraverso tipologie di materiali ed impianti finalizzati al risparmio, non solo guadagniamo dal punto di vista ambientale, ma miglioriamo il nostro comfort abitativo e otteniamo risparmi importanti dal punto di vista economico.


Con l’introduzione della scala colorata, nelle persone è suscitata una particolare attenzione non solo negli acquisti degli apparecchi elettronici, in quanto la scala è diventata di uso comune e facilmente riconoscibile, ma anche nei confronti degli immobili che andiamo ad acquistare, o affittare, per avere una maggiore consapevolezza sui costi che bisogna sostenere.


Certificazione APE 2026: Le novità della Direttiva Casa Green

Per l’attestazione APE la “Direttiva casa Green” ha introdotto delle novità, che dovranno essere adeguate entro il 29 maggio 2026.

 

Le principali novità

Tra le principali novità abbiamo la nuova tabella delle classi energetiche, dove la direttiva specifica, che le classi energetiche vanno da A a G, dove A significa emissioni “0” e G le prestazioni peggiori.

 

Sarà comunque possibile continuare ad adottare la classe A0 per indicare edifici ad emissione zero e la classe A+ per indicare edifici la cui soglia massima per il consumo energetico è inferiore di almeno il 20% rispetto alla soglia massima per gli edifici a emissioni zero e che generano in loco, ogni anno, più energia rinnovabile rispetto alla loro domanda totale annua di energia primaria.

Il passaporto di Ristrutturazione

Altra introduzione interessante è il “Passaporto di Ristrutturazione” che sostituisce le raccomandazioni  all’interno dell’APE.

Pur mantenendo la validità di 10 anni, il certificato APE apre nuovi scenari che devono essere recepiti, come lo Sportello Unico per le prestazioni energetiche, un ufficio fisico sul territorio a servizio dei cittadini ed imprese.

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