Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023 si è delineato il nuovo panorama dei bonus dedicati al mondo dell’edilizia. Vediamo insieme le principali novità suddivise tra bonus scaduti, modificati, confermati e nuovi.
Bonus scaduti
Il bonus facciate è terminato il 31/12/22. Tale bonus agevolava le detrazioni fino al 60% per le spese sostenute nel 2022 per interventi finalizzati al recupero o restauro delle facciate degli edifici esistenti. Nell’anno corrente non è più attivo e pertanto non usufruibile.
Bonus modificati
Il fatidico Superbonus che negli ultimi anni ha tenuto alta l’attenzione degli operatori di settore ed aiutato a sostenere il mercato dell’edilizia, ha subito modifiche sostanziali.
Per gli edifici condominiali si continuerà ad applicare la detrazione del 110% per il 2023 nei seguenti casi:
- presentazione CILA-S entro il 31 dicembre 2022 con delibera di assemblea condominiale entro il 18 novembre con dichiarazione sostitutiva;
- presentazione CILA-S entro il 25 novembre 2022 con delibera assemblea condominiale tra il 18 novembre ed il 24 novembre del 2022 e con dichiarazione sostitutiva.
Se non si rientra nei casi citati la detrazione per il 2023 passa dal 110% al 90%, mentre altre situazioni particolari verranno valutate caso per caso.
Per quanto concerne le spese che verranno sostenute nel 2024 e 2025 la tabella prevede:
- detrazione del 70% nel 2024;
- detrazione del 65% nel 2025.
Per le unità unifamiliari ci sono novità importanti:
- per gli interventi già avviati la proroga della scadenza dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023;
- per gli interventi avviati dal 01 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 la detrazione passa al 90% con la condizione che l’unità oggetto d’intervento sia abitazione principale e che il reddito di riferimento non sia superiore a € 15.000.
Tra i bonus modificati c’è anche il Bonus mobili, che prevede un incremento per il 2023 della spesa massima passando da € 5.000 a € 8.000, per poi tornare a € 5.000 nel 2024.
Le regole sono rimaste uguali: la richiesta di detrazione può essere fatta per chi ha realizzato una ristrutturazione edilizia o una manutenzione straordinaria. La detrazione può avvenire con sconto in fattura o ripartita in 10 anni.
Bonus confermati
Il Bonus ristrutturazione è stato confermato e sarà attivo fino al 2024 nella misura del 50%, con un tetto di massimo di spesa di € 96.000.
L’Ecobonus, invece, è stato confermato fino al 2024 con le regole già in essere. Le spese vengono restituite al 65% o al 50% in 10 anni e variano con una detrazione massima di € 30.000 per la sostituzione degli impianti termici, fino ai € 60.000 per interventi su impianti solari fino a raggiungere i €100.000 per interventi rilevanti.
Tra i bonus confermati ed utilizzabile fino al 2024 troviamo anche il Sisma bonus per interventi che riguardano la messa in sicurezza statica degli edifici, dove l’agevolazione è indicata per le unità unifamiliari con uno sconto variabile dal 50 % al 70%, mentre per le unità condominiali arriva fino all’85%.
Anche il Bonus barriere architettoniche è stato confermato fino al 2025 con l’agevolazione del 75% per le spese sostenute dal 01 gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 mentre il Bonus verde è confermato fino al 31 dicembre 2024 con detrazione al 36% in quote annuali fin ad un importo massimo di € 5.000.
Bonus novità
Tra le novità troviamo il Bonus case green con detrazione pari al 50% dell’IVA per acquisto di abitazioni di classe energetica A o B, tramite vendita diretta con l’impresa costruttrice entro il 31 dicembre 2023 e ripartita negli anni successivi.
Conclusioni
Il 2023 si presenta, in prospettiva, un anno interessante: i bonus, seppur differenti rispetto a quelli degli anni precedenti, sono numerosi e appetibili per privati e aziende.
Si conferma il trend in salita del settore edile, con molti nuovi progetti in arrivo per le imprese grandi e piccole.
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