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Bilancio di Sostenibilità: guida rapida su obblighi e normativa

Immagine del redattore: Arch. Mauro PastoreArch. Mauro Pastore
bilancio sostenibilità per l'impatto sociale e ambientale

Cos’è il bilancio di sostenibilità?

È un documento nel quale la società, per un periodo specifico che coincide con l’esercizio contabile, rendiconta le informazioni relative all’impatto ambientale, sociale e della governance.


Nel bilancio di sostenibilità quindi troviamo i consumi energetici della società, le emissioni di CO2 prodotte, i consumi idrici, la composizione della propria forza lavoro e della governance in base al genere e tipologia contrattuale, la trasparenza e le politiche commerciali portate avanti dalla società.


All’interno troviamo, inoltre, informazioni degli obiettivi, delle politiche e delle azioni che la società pone in essere per l’ambiente circostante (naturale, umano e commerciale).


Chi è obbligato a fare il bilancio di sostenibilità

Secondo la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive)

 recepita in Italia con il D.lgs. 125/2024, sono obbligate le società che superano almeno due dei seguenti limiti:

  • totale dello Stato Patrimoniale € 25.000.000;

  • ricavi netti delle vendite e delle prestazioni € 50.000.000;

  • numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 250.

I limiti dimensionali valgono per le singole società che quindi dovranno redigere il bilancio di sostenibilità singolo, sia per i gruppi societari che, su base consolidata, superano i suddetti limiti (in questo caso bisognerà redigere il bilancio di sostenibilità consolidato).

 

Inoltre, la normativa individua che sono altresì obbligate le PMI quotate su mercati regolamentati che rientrano in almeno due dei seguenti parametri:

  • totale dello Stato Patrimoniale compreso tra € 450.000 e € 25.000.000;

  • ricavi netti delle vendite e delle prestazioni compreso tra € 900.000 e € 50.000.000;

  • numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio compreso tra 11 e 250.


Quando è obbligatorio il bilancio di sostenibilità?


bilancio di sostenibilità obbligatorio infografica roadmap

Il bilancio di sostenibilità è obbligatorio a partire dalla Direttiva 2014/95/UE chiamata Non-Financial Reporting Directive (NFRD) dall’esercizio solare 2015 per le grandi società quotate. La Direttiva 2022/2464/UE denominata Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) ha modificato i limiti dimensionali per le società obbligate, rendendo però obbligatorio la rendicontazione ESG a scaglioni:

  • rendicontazione esercizio 2024 (pubblicazione bilancio nel 2025) per le società rientranti nei limiti dimensionale della NFRD;

  • rendicontazione esercizio 2025 (pubblicazione bilancio nel 2026) per le società che rientrano nei nuovi limiti dimensionali della CSRD;

  • rendicontazione esercizio 2026 (pubblicazione bilancio nel 2027) per le PMI quotate in mercati regolamentati. Queste possono posticipare la rendicontazione di un esercizio.


Bilancio di sostenibilità vs. altri documenti aziendali

Molte aziende si chiedono in cosa differisca il bilancio di sostenibilità rispetto ad altri documenti obbligatori.


Bilancio di sostenibilità vs. bilancio d’esercizio

  • Il bilancio d’esercizio riporta la situazione economico-finanziaria dell’azienda (fatturato, utili, perdite, investimenti).

  • Il bilancio di sostenibilità integra informazioni su impatto ambientale, sociale e governance (ESG), fornendo una visione più ampia delle attività aziendali.


Bilancio di sostenibilità vs. report di sostenibilità

  • Il bilancio di sostenibilità è regolato da standard normativi obbligatori.

  • Il report di sostenibilità può essere una pubblicazione più flessibile e personalizzabile, pensata per la comunicazione aziendale.


Come si redige un bilancio di sostenibilità?

redigere il bilancio di sostenibilità

Analisi di doppia materialità

Dopo aver verificato se la società rientra oppure no nei limiti normativi, la prima cosa per poter redigere il bilancio di sostenibilità è capire quali tematiche ESG influenzano l’attività aziendale. Questo viene definito come analisi di doppia materialità, ovvero un’analisi delle tematiche ESG su cui la società ha un impatto (materialità d’impatto) e su quelle che a sua volta hanno un impatto sull’attività aziendale (materialità finanziaria). Questa analisi deve tenere conto anche dei propri stakeholder e loro contesto operativo per essere efficace.


Definizione degli indicatori di sostenibilità

Andando a definire quali temi sono importanti (materiali) per la società, si vanno ad individuare quali informazioni inserire all’interno del bilancio di sostenibilità. Senza questa analisi la società non può essere in grado di poter redigere un bilancio ESG efficace ed autorevole.

 

Ecco i passaggi fondamentali:

Analisi di doppia materialità

Raccolta e gestione dei dati

Definizione indicatori di sostenibilità (KPI)

Struttura del bilancio di sostenibilità

Individuare i temi ESG rilevanti per l’azienda, distinguendo tra:

È fondamentale raccogliere dati affidabili su:

Un bilancio efficace deve basarsi su KPI come:

Un esempio di struttura del documento:

✅Materialità d’impatto: come l’azienda influisce sull’ambiente e la società ✅Materialità finanziaria: come i fattori ESG incidono sui risultati economici

✅Consumi energetici e idrici

✅Emissioni di CO2 ✅Diversità e inclusione nel personale

✅Politiche ambientali e sociali

✅Riduzione delle emissioni di gas serra

✅Efficienza nell’uso delle risorse

✅Investimenti in energia rinnovabile

✅Iniziative per il benessere dei dipendenti

✅Introduzione e obiettivi ESG dell’azienda

✅Dati su consumi, emissioni e governance

✅Strategie e iniziative per la sostenibilità

✅Indicatori di performance e risultati raggiunti


Cosa serve per la redazione del bilancio di sostenibilità

Per semplificare la stesura del documento, ecco una checklist utile:

  • Definire gli obiettivi ESG dell’azienda

  • Identificare i KPI di sostenibilità

  • Raccogliere dati affidabili su consumi ed emissioni

  • Analizzare la materialità degli impatti

  • Strutturare il documento secondo gli standard internazionali (GRI, ESRS, SASB)

  • Redigere il bilancio in modo trasparente e verificabile


Perché il bilancio di sostenibilità è cruciale per le aziende

La sostenibilità dell'impresa è un tema inevitabile nella strategia aziendale, in quanto l’Europa intende che le informazioni diventino obbligatorie e standardizzate per acquisire autorevolezza pari a quella del Bilancio d'Esercizio.


Per le micro e piccole imprese la norma non prevede ancora un obbligo di redazione del bilancio di sostenibilità, ma è il contesto in cui operano a “obbligarle”. Se appartengono a filiere la cui capofila è una multinazionale o un' azienda obbligata, se vogliono effettuare investimenti che richiedono finanziamenti bancari, se vogliono mantenere attrattività sul mercato per clienti e dipendenti, oppure partecipare ad operazioni di M&A e se vogliono tout court mantenere competitività sul mercato ed essere redditive, devono fin da subito affrontare il processo di rendicontazione della sostenibilità.


Per l’azienda diventa essenziale il dialogo con i tecnici che devono mettere a terra progetti che riguardano il consumo energetico e la tutela ambientale, dal momento che i progetti comportano investimenti e che le risorse devono essere indirizzate prioritariamente dove garantiscono maggiore redditività.


La definizione degli indicatori chiave di prestazione (KPI – Key Performance Indicators) è un valore misurabile che dimostra l’efficacia con cui un’azienda sta raggiungendo gli obiettivi aziendali principali ed il dialogo con i tecnici serve a definire i KPI che serviranno a redigere un report di sostenibilità. 


Il ruolo della digitalizzazione nella sostenibilità aziendale

L’evoluzione normativa, come il BIM e l’obbligo del bilancio di sostenibilità, spinge le aziende a una gestione più strutturata e trasparente. Non si tratta solo di conformità: raccogliere e analizzare dati in modo efficace significa prendere decisioni migliori, ridurre sprechi e migliorare la produttività.


Automatizzare i processi aziendali con strumenti digitali avanzati permette di semplificare la gestione delle informazioni, ottimizzare le risorse e mantenere il controllo su ogni aspetto dell’attività.


Se vuoi rendere la tua azienda più efficiente e competitiva, il primo passo è una consulenza per valutare le soluzioni più adatte alle tue esigenze. Contattaci per scoprire come possiamo supportarti nella digitalizzazione dei tuoi processi aziendali.

 

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